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News/Eventi  >  28 ottobre: un convegno per ricordare Gino Mattarelli



A 25 anni dalla sua scomparsa, Confcooperative Forlì-Cesena, Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena e Comune di Forlì organizzano un seminario per ricordare Gino Mattarelli. L’evento si svolgerà il 28 ottobre prossimo (data della sua nascita) alle ore 18,00, presso la Sala del Consiglio Comunale di Forlì. Sul tema “Gino Mattarelli, l’uomo dell’utopia possibile”, dopo i saluti del sindaco Roberto Balzani, di Amedeo Scozzoli (presidente Confcooperative Forlì-Cesena), e di Fabio Magnani (presidente Consorzio Solidarietà Sociale), interverranno il figlio Piero Mattarelli (“un padre di famiglia diverso dal solito”), don Dario Ciani (Fede e carità, storia di un cristiano tutto d’un pezzo”). Lorenzo Cappelli (“Quando la politica era sinonimo di passione”), Gianfranco Marzocchi (“L’ispiratore della cooperazione sociale in Italia”). Moderatore sarà il giornalista RAI Roberto Zoli.
La vita
Gino Mattarelli nasce il 28 ottobre del 1921 a Casticciano di Bertinoro: è il primo di 5 figli, il padre Gaetano è commesso di banca e la madre Annita, una “azdora” d’altri tempi. E’ uno studente modello e, dopo il normale iter scolastico, si laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, non prima, però, di aver vissuto il dramma della 2° guerra mondiale, che lo portò anche a prestare servizio in Sicilia come sottoufficiale. L’appartenenza al mondo cattolico per Gino è fortissima fin dagli anni giovanili, testimoniata dal suo costante impegno nell’associazionismo (FUCI, Federazione Giovanile Diocesana e Movimento dei Laureati Cattolici): il passaggio all’impegno politico è per lui, come d’altronde per tanti altri ragazzi dell’epoca, è del tutto naturale. Terminati gli eventi bellici è in prima linea nella costituzione della Democrazia Cristiana, di cui fu successivamente segretario comunale e poi provinciale, condividendo il percorso politico con maestri come don Mario Vasumi e amici come Angiolino Raffaelli, Edgardo Valpiani, Achille Missiroli e tanti altri.
La sua esperienza parlamentare comincia nel 1958: a soli 37 anni Gino varca i confini della Camera dei Deputati, che sarà la sua casa fino al 1976. In questo lungo periodo di permanenza a Roma è segretario della Commissione Interni nella 4° legislatura, per poi diventarne presidente nella 5°. E’ successivamente sottosegretario alle Partecipazioni Statali nel governo Andreotti (1972/73). Il suo impegno di parlamentare è fortemente correlato alla sua terra d’origine: per la Romagna si adopera per interventi di sostegno all’economia di collina ed allo sviluppo del turismo e dell’agricoltura. Ha, inoltre, un ruolo cruciale nella soluzione della crisi della Mangelli di Forlì ai tempi della cassa integrazione per 830 lavoratori.
Nel frattempo Mattarelli si adopera per l’affermazione della cooperazione in Romagna: dal 1968 è presidente dell’Unione Provinciale Cooperative, (incarico che ricoprirà fino alla sua scomparsa) e congiuntamente dirigente regionale e nazionale del Movimento cooperativo “bianco”. Lega, infine, il suo nome alla nascita in Italia della cooperazione di solidarietà sociale, di cui fu ispiratore e fondatore. Si spegne il 25 ottobre 1986, dopo essere stato colto da un improvviso malore il giorno prima, mentre partecipava ad un convegno.